CI SIAMO TRASFERITI NEL NUOVO SITO:
WWW.LALOMAX.IT
giovedì 6 ottobre 2011
mercoledì 15 giugno 2011
FINE DELLE TRASMISSIONI LOMAX - Closing Party ***FREE ENTRY
FINE DELLE TRASMISSIONI LOMAX
Closing Party *** FREE ENTRY
La Lomax annuncia la chiusura della stagione 2010/2011
Chiudiamo facendo tanto rumore
h. 19: FREE APERITIVO
MOSTRA FOTOGRAFICA: Lomax wants you!
i concerti della Lomax fotografati da:
Fabio Agatino - Antonio Caia - Simone D'Amico - Tiziana Marino - Paolo Maugeri - Alessandro Romeo - Simone Raeli
Sul palco della Lomax dalle h.21
Cesare Basile
Anna Balestrieri
Carlo Natoli
Mapuche
Vodkafish
Long Hair in Three Stages
Waines
Ultravixen
Music selection di CARMELO MILEA
Closing Party *** FREE ENTRY
La Lomax annuncia la chiusura della stagione 2010/2011
Chiudiamo facendo tanto rumore
h. 19: FREE APERITIVO
MOSTRA FOTOGRAFICA: Lomax wants you!
i concerti della Lomax fotografati da:
Fabio Agatino - Antonio Caia - Simone D'Amico - Tiziana Marino - Paolo Maugeri - Alessandro Romeo - Simone Raeli
Sul palco della Lomax dalle h.21
Cesare Basile
Anna Balestrieri
Carlo Natoli
Mapuche
Vodkafish
Long Hair in Three Stages
Waines
Ultravixen
Music selection di CARMELO MILEA
martedì 24 maggio 2011
2 NUOVE DATE PER IL CATANIA FOLK FESTIVAL
CATANIA FOLK FESTIVAL 3° edizione
Cresce il festival dedicato alla musica folk e non.
Due nuovi appuntamenti in calendario
26 Maggio: Mario Incudine presenta:“Beddu Garibbardi”
28 Maggio: Giancarlo Guerrieri & BANDACAMINANTI live showcase "Caminanti"
Cresce il festival dedicato alla musica folk e non.
Due nuovi appuntamenti in calendario
26 Maggio: Mario Incudine presenta:“Beddu Garibbardi”
28 Maggio: Giancarlo Guerrieri & BANDACAMINANTI live showcase "Caminanti"
mercoledì 18 maggio 2011
Skeppsholmens Folkhögskola (scuola musica in Svezia) @ Lomax 20 Mag 2011
Il Catania Folk Festival - 3a edizione "Insoliti percorsi acustici" presenta per il suo terzo appuntamento:
Skeppsholmens Folkhögskola
(scuola di musica in Svezia)
Sala Lomax
20 Maggio, ore 22
INGRESSO LIBERO
Il 20 maggio la Sala Lomax ospiterà il concerto degli studenti della scuola di musica Skeppsholmens Folkhögskola.
La scuola nasce nel centro di Stoccolma e garantisce corsi di musica ad alti livelli, legati soprattutto alla tradizione folk popolare svedese.
Per l’occasione sul palco della Lomax suoneranno 17 musicisti che proporranno un repertorio vasto legato alla musica folk, rock e world music con particolare attenzione alla musica tradizionale svedese.
Un concerto unico che al momento la scuola sta proponendo in giro per l’Europa e che toccherà anche la Sicilia con l’unica data a Catania a ingresso rigorosamente gratuito.
Skeppsholmens Folkhögskola
(scuola di musica in Svezia)
Sala Lomax
20 Maggio, ore 22
INGRESSO LIBERO
Il 20 maggio la Sala Lomax ospiterà il concerto degli studenti della scuola di musica Skeppsholmens Folkhögskola.
La scuola nasce nel centro di Stoccolma e garantisce corsi di musica ad alti livelli, legati soprattutto alla tradizione folk popolare svedese.
Per l’occasione sul palco della Lomax suoneranno 17 musicisti che proporranno un repertorio vasto legato alla musica folk, rock e world music con particolare attenzione alla musica tradizionale svedese.
Un concerto unico che al momento la scuola sta proponendo in giro per l’Europa e che toccherà anche la Sicilia con l’unica data a Catania a ingresso rigorosamente gratuito.
lunedì 9 maggio 2011
CATANIA FOLK FESTIVAL 3a edizione @ Lomax
CATANIA FOLK FESTIVAL III edizione
"insoliti percorsi acustici"
Sala Lomax
Dal 6 maggio al 4 giugno
Ritorna a partire dal prossimo venerdì 6 maggio il Catania Folk Festival, giunto ormai alla 3a edizione. Una rassegna di "insoliti percorsi acustici” con cui l'Associazione Culturale Alan Lomax anche quest’anno propone una selezione del migliore folk contemporaneo in Sicilia spaziando verso suoni oltre il folk e oltre la Sicilia, con un calendario settimanale di concerti che che ci accompagnerà fino ai primi di giugno.
Il festival si inaugura in grande stile venerdì 6 maggio con Lonepair Trio, nuovo ensemble nato da un progetto del fisarmonicista e compositore catanese Salverico Cutuli, accompagnato da Francesco Emanuele alle chitarre e bouzouki, e Marco Carnemolla al contrabbasso. Il concerto si preannuncia come un viaggio di suoni che partendo dalla multiforme identità sonora della fisarmonica, fondono insieme elettronica e jazz, passando attraverso suggestioni che vanno dalla Sicilia all’Argentina al Mediterraneo, e sarà preceduto dalla proiezione di un video a cura della giovane artista catanese Aurelia Zullo.
Fino al 4 di giugno la rassegna prosegue accostando concerti di grandi interpreti siciliani già molto noti anche a livello nazionale e internazionale (Mario Incudine, Eleonora Bordonaro), ad altri progetti siciliani più giovani ma di altrettanto sicuro talento ed interesse (Caruana Mundi) fino ad arrivare a sonorità internazionali con il cantautorato elettro-acustico della Berlinese Madeleine Bloom e le continue evoluzioni della tradizione folk svedese che potremo ascoltare dai 19 allievi della Skeppsholmens Folkhögskola di Stoccolma, in visita a Catania nella seconda metà di maggio.
Con questa rassegna si rinnova la coraggiosa scommessa dell’Associazione Alan Lomax, che con esigui contributi da parte della Regione Sicilia e grazie alla collaborazione di altri enti ed associazioni tra cui Darshan e MoMu Mondo di Musica, contina a investire nella rinascita culturale della Città, partendo dal popolare quartiere “Angeli Custodi” dove hanno sede le attività didattiche, teatrali e concertistiche dell’associazione.
Gli appuntamenti del Catania Folk Festival:
06 Maggio, h 22.00: Lonepair Trio (Catania)
14 Maggio, h 22.00: Eleonora Bordonaro “Femminile Singolare” (Catania)
20 Maggio, h 22.00: Skeppsholmens Folkhögskola (Stoccolma - Svezia)
26 Maggio, h 22.00: Mario Incudine: “Beddu Garibbardi” (Enna)
03 Giugno, h 22.00: Caruana Mundi (Ragusa)
04 Giugno, h 22.00: Madeleine Bloom (Germania)
"insoliti percorsi acustici"
Sala Lomax
Dal 6 maggio al 4 giugno
Ritorna a partire dal prossimo venerdì 6 maggio il Catania Folk Festival, giunto ormai alla 3a edizione. Una rassegna di "insoliti percorsi acustici” con cui l'Associazione Culturale Alan Lomax anche quest’anno propone una selezione del migliore folk contemporaneo in Sicilia spaziando verso suoni oltre il folk e oltre la Sicilia, con un calendario settimanale di concerti che che ci accompagnerà fino ai primi di giugno.
Il festival si inaugura in grande stile venerdì 6 maggio con Lonepair Trio, nuovo ensemble nato da un progetto del fisarmonicista e compositore catanese Salverico Cutuli, accompagnato da Francesco Emanuele alle chitarre e bouzouki, e Marco Carnemolla al contrabbasso. Il concerto si preannuncia come un viaggio di suoni che partendo dalla multiforme identità sonora della fisarmonica, fondono insieme elettronica e jazz, passando attraverso suggestioni che vanno dalla Sicilia all’Argentina al Mediterraneo, e sarà preceduto dalla proiezione di un video a cura della giovane artista catanese Aurelia Zullo.
Fino al 4 di giugno la rassegna prosegue accostando concerti di grandi interpreti siciliani già molto noti anche a livello nazionale e internazionale (Mario Incudine, Eleonora Bordonaro), ad altri progetti siciliani più giovani ma di altrettanto sicuro talento ed interesse (Caruana Mundi) fino ad arrivare a sonorità internazionali con il cantautorato elettro-acustico della Berlinese Madeleine Bloom e le continue evoluzioni della tradizione folk svedese che potremo ascoltare dai 19 allievi della Skeppsholmens Folkhögskola di Stoccolma, in visita a Catania nella seconda metà di maggio.
Con questa rassegna si rinnova la coraggiosa scommessa dell’Associazione Alan Lomax, che con esigui contributi da parte della Regione Sicilia e grazie alla collaborazione di altri enti ed associazioni tra cui Darshan e MoMu Mondo di Musica, contina a investire nella rinascita culturale della Città, partendo dal popolare quartiere “Angeli Custodi” dove hanno sede le attività didattiche, teatrali e concertistiche dell’associazione.
Gli appuntamenti del Catania Folk Festival:
06 Maggio, h 22.00: Lonepair Trio (Catania)
14 Maggio, h 22.00: Eleonora Bordonaro “Femminile Singolare” (Catania)
20 Maggio, h 22.00: Skeppsholmens Folkhögskola (Stoccolma - Svezia)
26 Maggio, h 22.00: Mario Incudine: “Beddu Garibbardi” (Enna)
03 Giugno, h 22.00: Caruana Mundi (Ragusa)
04 Giugno, h 22.00: Madeleine Bloom (Germania)
sabato 23 aprile 2011
MUSIC FOR ELEVEN INSTRUMENTS
MUSIC FOR ELEVEN INSTRUMENTS
Sala Lomax23 Aprile, ore 22
Ingresso € 5
Anche se il nome potrebbe far pensare a un'orchestra o a un gruppo di non pochi membri, la musica di Music For Eleven Instruments è composta, suonata e registrata da Salvatore Sultano originario di Gela, paese del sud della Sicilia, che dopo l'esperienza con i Flugge, decide di intraprendere questo progetto solista, rianimando quegli 11 strumenti disseminati nelle stanze di casa sua.
Strumenti a corda, percussioni, voci ed elettronica popolano, infatti, i brani di "Business Is A Sentiment", disco in uscita per Red Birds Record. Accanto a melodie fiabesche, che richiamano atmosfere adolescenziali e colori primaverili, convivono e si mescolano allegramente tradizione e brit-pop, elettronica e sonorità orientali.
Salvo, con spiccata impostazione cantautoriale, è artefice di una forma canzone che vede alternarsi ritmi acustici, percussivi ed elettronici in un percorso estremamente ricco e variegato quanto armonico ed omogeneo. L'andamento dei brani a tratti richiama l'incedere di quelle bande di paese sguinzagliate per strada a sottolineare un momento particolare di festa, ma velato, al tempo stesso, da un retro gusto malinconico. Nella Sicilia schiacciata da 1000 problemi nella morsa politico-mafiosa, i momenti di sogno e di speranza sono spesso turbati dalla visione di una società che perde giorno dopo giorno i propri diritti. Così come, il fatto di vivere in una città in cui i fumi della raffineria costringono la vitalità di un uomo ad essere reclusa in una stanza, ha decisamente il suo impatto sulla sensibilità dell'autore.
Ma Salvo Sultano affronta la vita con consapevole leggerezza, la stessa che pervade i brani di Music For Eleven Instruments.
Ti piace il mio blog?
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sabato 16 aprile 2011
WAINES @ Sala Lomax - "STO RELEASE SHOW"
WAINES - "STO RELEASE SHOW"
Tornano i WAINES a Catania, ancora una volta alla premiata Sala Lomax!
L'occasione è di quelle da non perdere: lo show di presentazione del nuovo disco "STO", undici tracce nuove fiammanti realizzate in questi primissimi mesi del 2011 e che vedono la partecipazione -con un mix al fulmicotone- del produttore americano Mario J McNulty, firma di vari dischi di David Bowie, Lou Reed, Raveonettes, Nine Inch Nails, Angelique Kidjo (con la quale ha vinto un Grammy), Anti-Flag e altri.
Nella simbologia numerica dei WAINES, "STO" significa “tre”. E tre è il leit-motiv del nuovo album della band palermitana. Tre, come il numero dei lavori discografici che hanno all’attivo. Tre, come gli uomini volanti della copertina. Tre, quante sono le settimane di scrittura e lavorazione complessiva del disco. Tre, quanti sono i WAINES.
"STO" è stato prodotto dagli stessi WAINES - Fabio Rizzo, Roberto Cammarata e Ferdinando Piccoli - ed è stato registrato tra il The Cave Studio di Daniele Grasso e altri luoghi ameni e/o sotterranei della Sicilia.
A suggellare la produzione, il mix di Mario J McNulty e il mastering presso il Golden Mastering in California.
Anche l’artwork del disco è stato sviluppato come una vera e propria opera inedita dall’artista palermitano Adalberto Abbate (www.adalbertoabbate.com), che ha declinato il tema del “tre” ricorrendo al rimaneggiamento di fotografie dai soggetti più disparati.
Il disco esce in Italia l'11 aprile 2011 distribuito da Audioglobe.
A maggio esce anche in Olanda (distr. Dying Giraffe) e in Germania, Austria e Svizzera (distr. Alive).
I N G R E S S O : 5 €
S T A R T: h 22.00
Al banchetto del merchandising sarà possibile aquistare:
STO (il nuovo disco) a soli 12 €
STU (il vecchio disco) a soli 10 €
STO + STU (il nuovo + il vecchio) a soli 20 €
MAGLIETTE (di tutte le taglie e colori) a soli 10 €
Tornano i WAINES a Catania, ancora una volta alla premiata Sala Lomax!
L'occasione è di quelle da non perdere: lo show di presentazione del nuovo disco "STO", undici tracce nuove fiammanti realizzate in questi primissimi mesi del 2011 e che vedono la partecipazione -con un mix al fulmicotone- del produttore americano Mario J McNulty, firma di vari dischi di David Bowie, Lou Reed, Raveonettes, Nine Inch Nails, Angelique Kidjo (con la quale ha vinto un Grammy), Anti-Flag e altri.
Nella simbologia numerica dei WAINES, "STO" significa “tre”. E tre è il leit-motiv del nuovo album della band palermitana. Tre, come il numero dei lavori discografici che hanno all’attivo. Tre, come gli uomini volanti della copertina. Tre, quante sono le settimane di scrittura e lavorazione complessiva del disco. Tre, quanti sono i WAINES.
"STO" è stato prodotto dagli stessi WAINES - Fabio Rizzo, Roberto Cammarata e Ferdinando Piccoli - ed è stato registrato tra il The Cave Studio di Daniele Grasso e altri luoghi ameni e/o sotterranei della Sicilia.
A suggellare la produzione, il mix di Mario J McNulty e il mastering presso il Golden Mastering in California.
Anche l’artwork del disco è stato sviluppato come una vera e propria opera inedita dall’artista palermitano Adalberto Abbate (www.adalbertoabbate.com), che ha declinato il tema del “tre” ricorrendo al rimaneggiamento di fotografie dai soggetti più disparati.
Il disco esce in Italia l'11 aprile 2011 distribuito da Audioglobe.
A maggio esce anche in Olanda (distr. Dying Giraffe) e in Germania, Austria e Svizzera (distr. Alive).
I N G R E S S O : 5 €
S T A R T: h 22.00
Al banchetto del merchandising sarà possibile aquistare:
STO (il nuovo disco) a soli 12 €
STU (il vecchio disco) a soli 10 €
STO + STU (il nuovo + il vecchio) a soli 20 €
MAGLIETTE (di tutte le taglie e colori) a soli 10 €
lunedì 11 aprile 2011
Studio per Guarattelle e Cunto di due kamikaze
Studio per Guarattelle e Cunto di due kamikaze
DI E CON GASPARE NASUTO E ALESSIO DI MODICA
L’incontro tra Alessio Di Modica e Gaspare Nasuto, si fonda sulla conoscenza e l’utilizzo di tecniche antichissime teatrali, il “Cunto” siciliano e “Le guarattelle” napoletane intesi come nuovo linguaggio espressivo e contemporaneo che parte dalla tradizione ma perde nettamente e rifiuta i confini folclorici, per trasformarsi in viaggio vibrante verso una piena restaurazione del codice antico teatrale.
Attraverso le storie dei samurai, della seconda guerra mondiale, dei kamikaze, della caduta dell’impero nipponico e della ritualità spirituale lo spettatore vivrà l’attualità dei temi trattati, la ferocia degli ideali e l’importanza della salvaguardia della memoria collettiva, contro ogni negazionismo in nome di un concetto di nazione o religione.
L’Idea:
Di Modica, Nasuto, Mishima, un siciliano, un napoletano, un giapponese: cosa accomuna in scena i tre? Il Cunto e la “sicilianità”, Le guarattelle e la “napoletanità”,
Il Giappone e la “ritualità”. L’Etna, il Vesuvio e il Monte Fuji.
La storia degli uomini non permette semplificazione o etichette. Di Modica e Nasuto, affrontano gli scritti di Mishima con ironia popolare e il gusto del gioco per accorgersi che la sua opera può essere restituita al pubblico oltre gli apparati ideologici. Attraverso le storie dei samurai, della seconda guerra mondiale, dei kamikaze, della caduta dell’impero nipponico e della ritualità spirituale lo spettatore vivrà l’attualità dei temi trattati, la ferocia degli ideali e l’importanza della salvaguardia della memoria collettiva, contro ogni negazionismo in nome di un concetto di nazione o religione.
Gli Artisti:
Gaspare Nasuto burattinaio, inizia la sua attività nel 1989, ha partecipato ai maggiori festival teatrali nel mondo che gli sono valsi riconoscimenti e premi per la nuova poetica visione delle guarattelle napoletane, gli antichi burattini napoletani.
Alessio Di Modica: cuntista e clown, si distingue nel panorama nazionale teatrale per il narrare storie rivolte all’impegno civile verso il proprio territorio, Augusta(SR) il polo petrolchimico più grande d’Europa. Attraverso un uso contemporaneo del cunto la narrazione di questi luoghi in questi anni ha raccontato la storia universale della globalizzazione
Note di regia
In una notte piovosa di inizio primavera, Mishima e il professor Kimura, chiusi in un appartamento di Tokio organizzano una seduta spiritica, lo scopo è evocare gli Spiriti eroici della seconda guerra mondiale. Chi meglio di un guarattellaro può mettere in scena nel teatrino una rievocazione di morti in una notte di tempesta?
Quante battaglie Pulcinella ha fatto contro la Morte? Ma stavolta Pulcinella non c’è!
Le teste dei burattini, con lignei occhi orientali, evocano gli spiriti dei giovani kamikaze. Ma per uno scherzo del destino o come lo stesso Mishima dice “E’ opportuno discernere i veri dai falsi spiriti”, irrompono sulla scena due esseri soprannaturali, un siciliano e un napoletano. Due anime che da sempre vagano e si arrangiano intrufolandosi in sedute spiritiche, spacciandosi per i defunti evocati, armati del loro corredo “professionale” fatto di parrucche e nasi finti, oggetti vari e improbabili costumi.
I testi originali di Mishima utilizzati nei dialoghi degli attori assumono significati via via esilaranti e svelano l’impietoso compito dei due: riuscire a fuggire dalla seduta spiritica dello scrittore giapponese.
La tempesta incalza, il professor Kimura è in trance, Mishima pone domande ai fantasmi in preda all’enfasi, vuole ascoltare la voce degli spiriti eroici, vuole conoscere le avventure dei piloti giapponesi morti in battaglia, ragazzi lanciati a folle velocità contro le navi americane.
I due spiriti-attori-trasformisti capiscono la pericolosità di quella notte, devono fuggire, liberarsi dall’oppressione mentale di Mishima e decidono di accontentarlo, mettendo in scena l’attacco dei kamikaze.
La scena concitata e spettacolare si evolve con la trasformazione del teatro dei burattini in aereo da combattimento. Un attacco di centinai di aerei di carta invade il pubblico, gli attori indossano tutto quello che hanno a disposizione per diventare piloti, la battaglia comincia.
Nemmeno questo placherà le richieste morbose di Mishima che tornerà, ancora più ossessionante a domandare altre storie.
I due intuiscono che solo l’ultimo racconto, il suo testamento spirituale, Pattriottismo, potrà mettere fine al loro incubo e farli uscire da quella stanza.
L’antica tecnica del Cunto siciliano, presta la sua cellula drammaturgica fatta di combattimenti, spade affilate, sangue e morte, ma stavolta non ci sono i paladini! Si racconta la sanguinolenta storia del Seppuku attuato dal giovane tenete Takeyama e dalla moglie Reiko (protagonisti di Patriottismo), antico rito giapponese del suicidio.
Mishima e il professor Kimura spariscono, i due spiriti dopo tante peripezie sono liberi di tornare a casa.
una co-produzione di Area Teatro, Lapis e Lomax
DI E CON GASPARE NASUTO E ALESSIO DI MODICA
L’incontro tra Alessio Di Modica e Gaspare Nasuto, si fonda sulla conoscenza e l’utilizzo di tecniche antichissime teatrali, il “Cunto” siciliano e “Le guarattelle” napoletane intesi come nuovo linguaggio espressivo e contemporaneo che parte dalla tradizione ma perde nettamente e rifiuta i confini folclorici, per trasformarsi in viaggio vibrante verso una piena restaurazione del codice antico teatrale.
Attraverso le storie dei samurai, della seconda guerra mondiale, dei kamikaze, della caduta dell’impero nipponico e della ritualità spirituale lo spettatore vivrà l’attualità dei temi trattati, la ferocia degli ideali e l’importanza della salvaguardia della memoria collettiva, contro ogni negazionismo in nome di un concetto di nazione o religione.
L’Idea:
Di Modica, Nasuto, Mishima, un siciliano, un napoletano, un giapponese: cosa accomuna in scena i tre? Il Cunto e la “sicilianità”, Le guarattelle e la “napoletanità”,
Il Giappone e la “ritualità”. L’Etna, il Vesuvio e il Monte Fuji.
La storia degli uomini non permette semplificazione o etichette. Di Modica e Nasuto, affrontano gli scritti di Mishima con ironia popolare e il gusto del gioco per accorgersi che la sua opera può essere restituita al pubblico oltre gli apparati ideologici. Attraverso le storie dei samurai, della seconda guerra mondiale, dei kamikaze, della caduta dell’impero nipponico e della ritualità spirituale lo spettatore vivrà l’attualità dei temi trattati, la ferocia degli ideali e l’importanza della salvaguardia della memoria collettiva, contro ogni negazionismo in nome di un concetto di nazione o religione.
Gli Artisti:
Gaspare Nasuto burattinaio, inizia la sua attività nel 1989, ha partecipato ai maggiori festival teatrali nel mondo che gli sono valsi riconoscimenti e premi per la nuova poetica visione delle guarattelle napoletane, gli antichi burattini napoletani.
Alessio Di Modica: cuntista e clown, si distingue nel panorama nazionale teatrale per il narrare storie rivolte all’impegno civile verso il proprio territorio, Augusta(SR) il polo petrolchimico più grande d’Europa. Attraverso un uso contemporaneo del cunto la narrazione di questi luoghi in questi anni ha raccontato la storia universale della globalizzazione
Note di regia
In una notte piovosa di inizio primavera, Mishima e il professor Kimura, chiusi in un appartamento di Tokio organizzano una seduta spiritica, lo scopo è evocare gli Spiriti eroici della seconda guerra mondiale. Chi meglio di un guarattellaro può mettere in scena nel teatrino una rievocazione di morti in una notte di tempesta?
Quante battaglie Pulcinella ha fatto contro la Morte? Ma stavolta Pulcinella non c’è!
Le teste dei burattini, con lignei occhi orientali, evocano gli spiriti dei giovani kamikaze. Ma per uno scherzo del destino o come lo stesso Mishima dice “E’ opportuno discernere i veri dai falsi spiriti”, irrompono sulla scena due esseri soprannaturali, un siciliano e un napoletano. Due anime che da sempre vagano e si arrangiano intrufolandosi in sedute spiritiche, spacciandosi per i defunti evocati, armati del loro corredo “professionale” fatto di parrucche e nasi finti, oggetti vari e improbabili costumi.
I testi originali di Mishima utilizzati nei dialoghi degli attori assumono significati via via esilaranti e svelano l’impietoso compito dei due: riuscire a fuggire dalla seduta spiritica dello scrittore giapponese.
La tempesta incalza, il professor Kimura è in trance, Mishima pone domande ai fantasmi in preda all’enfasi, vuole ascoltare la voce degli spiriti eroici, vuole conoscere le avventure dei piloti giapponesi morti in battaglia, ragazzi lanciati a folle velocità contro le navi americane.
I due spiriti-attori-trasformisti capiscono la pericolosità di quella notte, devono fuggire, liberarsi dall’oppressione mentale di Mishima e decidono di accontentarlo, mettendo in scena l’attacco dei kamikaze.
La scena concitata e spettacolare si evolve con la trasformazione del teatro dei burattini in aereo da combattimento. Un attacco di centinai di aerei di carta invade il pubblico, gli attori indossano tutto quello che hanno a disposizione per diventare piloti, la battaglia comincia.
Nemmeno questo placherà le richieste morbose di Mishima che tornerà, ancora più ossessionante a domandare altre storie.
I due intuiscono che solo l’ultimo racconto, il suo testamento spirituale, Pattriottismo, potrà mettere fine al loro incubo e farli uscire da quella stanza.
L’antica tecnica del Cunto siciliano, presta la sua cellula drammaturgica fatta di combattimenti, spade affilate, sangue e morte, ma stavolta non ci sono i paladini! Si racconta la sanguinolenta storia del Seppuku attuato dal giovane tenete Takeyama e dalla moglie Reiko (protagonisti di Patriottismo), antico rito giapponese del suicidio.
Mishima e il professor Kimura spariscono, i due spiriti dopo tante peripezie sono liberi di tornare a casa.
una co-produzione di Area Teatro, Lapis e Lomax
lunedì 4 aprile 2011
"Improvvisatore Involontario meets Improvvisatori Volontari"
"Improvvisatore Involontario meets Improvvisatori Volontari"
(open session/jazz obsession)
Sala Lomax
8 Aprile, ore 22
Il collettivo irriverente presenta una serata articolata in 5 o 6 miniset da 20 minuti ciascuno dove si alterneranno dei gruppi formati in anticipo sulla base dei musicisti iscritti. Le formazioni saranno create da Improvvisatore Involontario 30 minuti prima dell'inizio in modo che ogni set abbia una connotazione timbrica e strumentale differente. Non è una Jam Session. Non si suoneranno brani o standard jazz: la musica che si suonerà sarà totalmente estemporanea ed improvvisata.
Ci sarà a disposizione un impianto con monitor e microfoni, una batteria ed un ampli per basso: per il resto portatevi strumenti ed amplificatori.
Per partecipare iscriversi mandando una email con nome, cognome, strumento a: info@improvvisatoreinvolontario.com
Ingresso gratuito, donazione libera.
(open session/jazz obsession)
Sala Lomax
8 Aprile, ore 22
Il collettivo irriverente presenta una serata articolata in 5 o 6 miniset da 20 minuti ciascuno dove si alterneranno dei gruppi formati in anticipo sulla base dei musicisti iscritti. Le formazioni saranno create da Improvvisatore Involontario 30 minuti prima dell'inizio in modo che ogni set abbia una connotazione timbrica e strumentale differente. Non è una Jam Session. Non si suoneranno brani o standard jazz: la musica che si suonerà sarà totalmente estemporanea ed improvvisata.
Ci sarà a disposizione un impianto con monitor e microfoni, una batteria ed un ampli per basso: per il resto portatevi strumenti ed amplificatori.
Per partecipare iscriversi mandando una email con nome, cognome, strumento a: info@improvvisatoreinvolontario.com
Ingresso gratuito, donazione libera.
lunedì 28 marzo 2011
Il calendario di Aprile della Lomax
Le prossime date di Aprile dedicate alla musica dal vivo:
02/04 : THE PEEK-A-BOOS - wild and raw vintage rock
16/04 : WAINES - STO RELEASE SHOW
22/04 : Back to 60's: THE TUNAS (Bo)
23/04 : Music for eleven instruments
30/04 : Locomotif
In occasione dei prossimi concerti di Aprile parte "Lomax wants you!"
La Lomax vuole voi e la vostra arte, ricerca per ogni data in calendario 4 fotografi e 2 videomakers per creare testimonianze foto/video dei prossimi concerti.
Tutte le foto e i video realizzati saranno in mostra durante la festa di chiusura della stagione della Lomax.
Per maggiori info e per partecipare inviate una mail a: LOMAXSTAMPA@GMAIL.COM
02/04 : THE PEEK-A-BOOS - wild and raw vintage rock
16/04 : WAINES - STO RELEASE SHOW
22/04 : Back to 60's: THE TUNAS (Bo)
23/04 : Music for eleven instruments
30/04 : Locomotif
In occasione dei prossimi concerti di Aprile parte "Lomax wants you!"
La Lomax vuole voi e la vostra arte, ricerca per ogni data in calendario 4 fotografi e 2 videomakers per creare testimonianze foto/video dei prossimi concerti.
Tutte le foto e i video realizzati saranno in mostra durante la festa di chiusura della stagione della Lomax.
Per maggiori info e per partecipare inviate una mail a: LOMAXSTAMPA@GMAIL.COM
lunedì 21 marzo 2011
Lomax ³ presenta LABS: i nuovi laboratori creativi
Il 24 marzo 2011 alle ore 19.30:
la presentazione ufficiale dei Laboratori creativi ideati da Labs.
>>>>>
Che cos'è Labs? /Labs si propone come una nuova realtà didattica nel campo delle arti performative , della comunicazione multimediale e delle arti visive.
Il programma dei laboratori e delle classi include seminari, presentazioni e proiezioni ed è costantemente aggiornato in riferimento alle contemporanee esigenze della pratica e dell’apprendimento.
****
I corsi presentati:
- a STOP MOTION workshop - laboratori di cinema d'animazione
- a TRADIGITAL ANIMATION - laboratori di animazione digitale paperless
- CONTEMPORARY DANCE *open class - laboratori di movimento e acrobazia
info:
labs@mammasonica.org
http://www.mammasonica.org/labs/
la presentazione ufficiale dei Laboratori creativi ideati da Labs.
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Che cos'è Labs? /Labs si propone come una nuova realtà didattica nel campo delle arti performative , della comunicazione multimediale e delle arti visive.
Il programma dei laboratori e delle classi include seminari, presentazioni e proiezioni ed è costantemente aggiornato in riferimento alle contemporanee esigenze della pratica e dell’apprendimento.
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I corsi presentati:
- a STOP MOTION workshop - laboratori di cinema d'animazione
- a TRADIGITAL ANIMATION - laboratori di animazione digitale paperless
- CONTEMPORARY DANCE *open class - laboratori di movimento e acrobazia
info:
labs@mammasonica.org
http://www.mammasonica.org/labs/
venerdì 18 marzo 2011
LONG HAIR IN THREE STAGES live @ Lomax - 19 Marzo 2011
Long Hair In Three Stages
Sala Lomax
19 Marzo, ore 22
Ingresso € 3
Long Hair In Three Stages, band capofila della nuova scena noise-wave catanese, nasce a novembre del 2006 e da subito si impone all’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori con i cinque brani del demo autoprodotto “Meet”.
La musica della band, frutto di influenze diversissime (new wave, noise, rock ’70 tutte fortemente attualizzate e personalizzate), ha strutte spesso insolite ma di grande impatto e immediatezza, tanto da mettere d’accordo il pubblico “indie” più smaliziato e quello più marcatamente pop.
Si susseguono esibizione sempre più apprezzate, aperture di concerti di band prestigiose della scena indie: Linea77, Lilies on Mars, Ulan Bator, rassegne come Radio Magma, Suburban Live Set, Lavica Rock, MuzikFest, EtnaSoundFestival, le semifinali regionali di Italia Wave, e la vittoria alla storica rassegna Indie Concept a Catania.
Nel 2010 la band incide presso lo studio Zen Arcade il primo album (che raccoglie nove tracce dell’ormai ampio repertorio, in versioni taglienti e definite come non mai), e mentre l’album va in stampa già si accinge a rientrare in sala per incidere il secondo lavoro.
I Long Hair In Three Stages sono:
Giuseppe Iacobacci: voce
Fabio Corsaro: chitarra
Roberto Risicato: basso
Emanuele Finocchiaro: batteria
Sala Lomax
19 Marzo, ore 22
Ingresso € 3
Long Hair In Three Stages, band capofila della nuova scena noise-wave catanese, nasce a novembre del 2006 e da subito si impone all’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori con i cinque brani del demo autoprodotto “Meet”.
La musica della band, frutto di influenze diversissime (new wave, noise, rock ’70 tutte fortemente attualizzate e personalizzate), ha strutte spesso insolite ma di grande impatto e immediatezza, tanto da mettere d’accordo il pubblico “indie” più smaliziato e quello più marcatamente pop.
Si susseguono esibizione sempre più apprezzate, aperture di concerti di band prestigiose della scena indie: Linea77, Lilies on Mars, Ulan Bator, rassegne come Radio Magma, Suburban Live Set, Lavica Rock, MuzikFest, EtnaSoundFestival, le semifinali regionali di Italia Wave, e la vittoria alla storica rassegna Indie Concept a Catania.
Nel 2010 la band incide presso lo studio Zen Arcade il primo album (che raccoglie nove tracce dell’ormai ampio repertorio, in versioni taglienti e definite come non mai), e mentre l’album va in stampa già si accinge a rientrare in sala per incidere il secondo lavoro.
I Long Hair In Three Stages sono:
Giuseppe Iacobacci: voce
Fabio Corsaro: chitarra
Roberto Risicato: basso
Emanuele Finocchiaro: batteria
giovedì 17 marzo 2011
S.PATRICK'S DAY @ LOMAX - 17 MARZO 2011
S.Patrick’s day
Lomax - 17 marzo 2011
h.18.30: Proiezione documentario 'The Yellow bittern' - The Life and Times of Liam Clancy
h 22.30 - Festa di S.Patrizio - tanta guinness e tanto whisky irlandese
In occasione del Giorno di San Patrizio la Lomax si tingerà di verde e festeggerà il patrono dell’Irlanda insieme agli irlandesi che vivono e lavorano a Catania da diversi anni.
“The Yellow bittern' - The Life and Times of Liam Clancy“: racconta la storia di uno dei più amati cantanti folk, morto nel 2009.
Liam Clancy era un membro del gruppo “The Clancy Brothers”negli anni ’60, che ha contribuito alla diffusione della musica popolare irlandese negli Stati Uniti. La loro musica è stata determinante per il giovane Bob Dylan e per altri artisti emergenti che hanno rivalutato il tradizionale folk americano, come quello di Pete Seeger.
Lomax - 17 marzo 2011
h.18.30: Proiezione documentario 'The Yellow bittern' - The Life and Times of Liam Clancy
h 22.30 - Festa di S.Patrizio - tanta guinness e tanto whisky irlandese
In occasione del Giorno di San Patrizio la Lomax si tingerà di verde e festeggerà il patrono dell’Irlanda insieme agli irlandesi che vivono e lavorano a Catania da diversi anni.
“The Yellow bittern' - The Life and Times of Liam Clancy“: racconta la storia di uno dei più amati cantanti folk, morto nel 2009.
Liam Clancy era un membro del gruppo “The Clancy Brothers”negli anni ’60, che ha contribuito alla diffusione della musica popolare irlandese negli Stati Uniti. La loro musica è stata determinante per il giovane Bob Dylan e per altri artisti emergenti che hanno rivalutato il tradizionale folk americano, come quello di Pete Seeger.
venerdì 11 marzo 2011
[canale#zero] + Frammenti di note
[canale#zero]
Sala Lomax
11 Marzo, ore 19,30
Ingresso libero
La Lomax ospiterà l’11 marzo il 4° appuntamento con [canale#zero], l’evento al quale ogni artista, amante delle sperimentazioni musicali o semplice appassionato di arte e cultura non può assolutamente mancare.
Ciò che rende questo evento ancora più unico è l’interazione eterogenea ed occasionale tra musica ed espressioni artistiche di vario genere, amalgamate nel mood dell’improvvisazione. Si va alla ricerca della sintonia performativa e del suono condiviso che da vita ad una fabbrica di stile, la quale cattura l’attenzione dello spettatore chiamato emotivamente a vivere quel momento come una immersione del mondo dell’acustica e della creatività. Si assiste ad un concreto lavoro sui suoni, plasmati verso la ricerca e la valorizzazione di ogni singolo potenziale espressivo e comunicativo di chi decide di mettere in gioco la propria identità musicale ed artistica. L’ascolto e la produzione si fondono dando forza al gesto creativo trasformandolo in un emozionante evento estetico.
[canale#zero] è aperto a tutti e a tutte le discipline artistiche.
NO Brani inediti, NO Cover.
All’interno del consueto appuntamento con [canale#zero], si terrà la Mostra collettiva arte contemporanea
"FRAMMENTI DI NOTE" a cura di Benedetta Spagnuolo & Michele Giustolisi.
Artisti da tutta Italia, coloreranno le pareti di “strofe, titoli e note”; ogni opera rappresenterà una canzone che ha segnato il proprio percorso artistico ed esistenziale. La mostra racchiuderà “frammenti” di vita attraverso la musica, invitando l’osservatore a ricordare attraverso quelle note, le proprie esperienze vissute, scuotendo talvolta la propria interiorità.
Ogni Opera d’Arte “canterà” attraverso i colori, le forme e la materia, urlando al mondo che l’eclettismo ormai è l’ingrediente essenziale dell’Arte Contemporanea, dove tutto è indispensabile per rendere folle la vita.
Prenderanno parte alla mostra:
- Fabiana Lualdi
- Giuseppe Papaleo
- Valentina Forcisi
- Eleonora Adorno (Nora)
- Lorena Fisicaro (Lureika)
- Jean Louis
- Sara Gentilini (Hops)
- Giorgia Di Giorgio
- FiabeSCa
- Paola Calì
- Lucia Olivieri
- Janila Mezzatesta
- Manfredi Caracausi
- Serena Di Caro
- Lilli Blanco
- CreActivity
- Emanuela Castorina
- Benedetta Spagnuolo
h.19.30 Aperitivo ed esposizione
h.21.00 Performance d'improvvisazione
Sala Lomax
11 Marzo, ore 19,30
Ingresso libero
La Lomax ospiterà l’11 marzo il 4° appuntamento con [canale#zero], l’evento al quale ogni artista, amante delle sperimentazioni musicali o semplice appassionato di arte e cultura non può assolutamente mancare.
Ciò che rende questo evento ancora più unico è l’interazione eterogenea ed occasionale tra musica ed espressioni artistiche di vario genere, amalgamate nel mood dell’improvvisazione. Si va alla ricerca della sintonia performativa e del suono condiviso che da vita ad una fabbrica di stile, la quale cattura l’attenzione dello spettatore chiamato emotivamente a vivere quel momento come una immersione del mondo dell’acustica e della creatività. Si assiste ad un concreto lavoro sui suoni, plasmati verso la ricerca e la valorizzazione di ogni singolo potenziale espressivo e comunicativo di chi decide di mettere in gioco la propria identità musicale ed artistica. L’ascolto e la produzione si fondono dando forza al gesto creativo trasformandolo in un emozionante evento estetico.
[canale#zero] è aperto a tutti e a tutte le discipline artistiche.
NO Brani inediti, NO Cover.
All’interno del consueto appuntamento con [canale#zero], si terrà la Mostra collettiva arte contemporanea
"FRAMMENTI DI NOTE" a cura di Benedetta Spagnuolo & Michele Giustolisi.
Artisti da tutta Italia, coloreranno le pareti di “strofe, titoli e note”; ogni opera rappresenterà una canzone che ha segnato il proprio percorso artistico ed esistenziale. La mostra racchiuderà “frammenti” di vita attraverso la musica, invitando l’osservatore a ricordare attraverso quelle note, le proprie esperienze vissute, scuotendo talvolta la propria interiorità.
Ogni Opera d’Arte “canterà” attraverso i colori, le forme e la materia, urlando al mondo che l’eclettismo ormai è l’ingrediente essenziale dell’Arte Contemporanea, dove tutto è indispensabile per rendere folle la vita.
Prenderanno parte alla mostra:
- Fabiana Lualdi
- Giuseppe Papaleo
- Valentina Forcisi
- Eleonora Adorno (Nora)
- Lorena Fisicaro (Lureika)
- Jean Louis
- Sara Gentilini (Hops)
- Giorgia Di Giorgio
- FiabeSCa
- Paola Calì
- Lucia Olivieri
- Janila Mezzatesta
- Manfredi Caracausi
- Serena Di Caro
- Lilli Blanco
- CreActivity
- Emanuela Castorina
- Benedetta Spagnuolo
h.19.30 Aperitivo ed esposizione
h.21.00 Performance d'improvvisazione
mercoledì 9 marzo 2011
Cineterra²
Cineterra²
Greenpeace Gruppo Locale di Catania e l'Associazione culturale Lomax³ sono lieti di invitarvi alla seconda edizione della rassegna cinematografica a carattere ambientale Cineterra².
Il primo appuntamento è Giovedì 10 Marzo con la proiezione Biùtiful cauntri. Seguiranno Home (17 Marzo), The cove (24 marzo) e Il mondo secondo Monsanto (31 Marzo). Tutti i film proiettati saranno in lingua italiana.
INGRESSO GRATUITO
Ci sarà anche un piccolo aperitivo prima di ogni proiezione.
10 MARZO 2011
Biùtiful cauntri
"Un documentario di grande impegno civile capace di cogliere la crisi etica e politica del Bel Paese"
Marzia Gandolfi
"Napule è nu sole amaro, Napule è 'na carta sporca e nisciuno se ne importa", tranne Raffaele Del Giudice, un educatore ambientale resistente, che proprio non ci sta a guardare i rifiuti divorare la sua terra e le polveri di amianto saturare il suo cielo. A venticinque chilometri da Napoli, nei comuni di Giuliano, Qualiano, Acerra e Villaricca, il gregge pascola prima di essere abbattuto e gli agnelli, uccisi dalla diossina, si decompongono come fiori sui prati. L'eco-mafia, che produce più morti di una qualsiasi altra attività criminale, non è un espediente narrativo e Raffaele Del Giudice non è un attore.
Biùtifil cauntri, il documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero, è materiale più reale del reale, è un grande storia di impegno civile sostenuta da una poetica originale, che serve a raccontare un territorio umano e geografico lasciato a se stesso. Le fuoriuscite del cobalto dalla fabbrica di Montefibre hanno contaminato fragole e pomodori, le discariche abusive e i chilometri di spazzatura e sacchetti hanno avvelenato pecore e bufale, quelle del pregiato latte bufalino che diventa mozzarella "elastica e resistente al primo morso".
Gli agricoltori e i pastori campani sono soli contro le sopraffazioni e la ricerca del profitto, contro i trafficanti di rifiuti e la camorra casertana, contro le connivenze tra imprenditoria e politici, contro l'assenza dei controlli e l'arroganza dei poteri forti, contro il silenzio della stampa e la complicità degli organi statali. Nella biùtiful cauntri del titolo, brevi ritratti senza parole ma densi di dolore si alternano con le testimonianze di un'allevatrice di agnelli, di agricoltori, di pastori, di un sindaco, di un procuratore e di un educatore ambientale, in lotta perenne con i crimini del territorio e con una forza che avvelena i loro cari, le loro terre e i prodotti che finiscono sulle nostre tavole.
Gli autori leggono quella realtà facendo un passo indietro, sottraendo la loro presenza agli occhi dello spettatore, declinando il narratore fuori campo e onnisciente per cercare nella campagna campana le persone che avrebbero potuto diventare i personaggi principali, perché il cinema funziona soprattutto attraverso l'identificazione. Entra in gioco in questo modo uno sguardo umano, che i documentaristi coltivano, partecipando (a distanza) alla realtà.
Uno sguardo laico, lontano da diffusi ideologismi, capace di cogliere la crisi etica e politica del Bel Paese, dove il male è "a norma" come le discariche abusive e i reati ambientali non sono contemplati dal Codice penale.
Greenpeace Gruppo Locale di Catania e l'Associazione culturale Lomax³ sono lieti di invitarvi alla seconda edizione della rassegna cinematografica a carattere ambientale Cineterra².
Il primo appuntamento è Giovedì 10 Marzo con la proiezione Biùtiful cauntri. Seguiranno Home (17 Marzo), The cove (24 marzo) e Il mondo secondo Monsanto (31 Marzo). Tutti i film proiettati saranno in lingua italiana.
INGRESSO GRATUITO
Ci sarà anche un piccolo aperitivo prima di ogni proiezione.
10 MARZO 2011
Biùtiful cauntri
"Un documentario di grande impegno civile capace di cogliere la crisi etica e politica del Bel Paese"
Marzia Gandolfi
"Napule è nu sole amaro, Napule è 'na carta sporca e nisciuno se ne importa", tranne Raffaele Del Giudice, un educatore ambientale resistente, che proprio non ci sta a guardare i rifiuti divorare la sua terra e le polveri di amianto saturare il suo cielo. A venticinque chilometri da Napoli, nei comuni di Giuliano, Qualiano, Acerra e Villaricca, il gregge pascola prima di essere abbattuto e gli agnelli, uccisi dalla diossina, si decompongono come fiori sui prati. L'eco-mafia, che produce più morti di una qualsiasi altra attività criminale, non è un espediente narrativo e Raffaele Del Giudice non è un attore.
Biùtifil cauntri, il documentario di Esmeralda Calabria, Andrea D'Ambrosio e Peppe Ruggiero, è materiale più reale del reale, è un grande storia di impegno civile sostenuta da una poetica originale, che serve a raccontare un territorio umano e geografico lasciato a se stesso. Le fuoriuscite del cobalto dalla fabbrica di Montefibre hanno contaminato fragole e pomodori, le discariche abusive e i chilometri di spazzatura e sacchetti hanno avvelenato pecore e bufale, quelle del pregiato latte bufalino che diventa mozzarella "elastica e resistente al primo morso".
Gli agricoltori e i pastori campani sono soli contro le sopraffazioni e la ricerca del profitto, contro i trafficanti di rifiuti e la camorra casertana, contro le connivenze tra imprenditoria e politici, contro l'assenza dei controlli e l'arroganza dei poteri forti, contro il silenzio della stampa e la complicità degli organi statali. Nella biùtiful cauntri del titolo, brevi ritratti senza parole ma densi di dolore si alternano con le testimonianze di un'allevatrice di agnelli, di agricoltori, di pastori, di un sindaco, di un procuratore e di un educatore ambientale, in lotta perenne con i crimini del territorio e con una forza che avvelena i loro cari, le loro terre e i prodotti che finiscono sulle nostre tavole.
Gli autori leggono quella realtà facendo un passo indietro, sottraendo la loro presenza agli occhi dello spettatore, declinando il narratore fuori campo e onnisciente per cercare nella campagna campana le persone che avrebbero potuto diventare i personaggi principali, perché il cinema funziona soprattutto attraverso l'identificazione. Entra in gioco in questo modo uno sguardo umano, che i documentaristi coltivano, partecipando (a distanza) alla realtà.
Uno sguardo laico, lontano da diffusi ideologismi, capace di cogliere la crisi etica e politica del Bel Paese, dove il male è "a norma" come le discariche abusive e i reati ambientali non sono contemplati dal Codice penale.
lunedì 28 febbraio 2011
IBEDDI live @ Lomax - 4 marzo 2011
I Beddi
+ Presentazione del videoclip “A la fera di li paroli”
Sala Lomax
04 Marzo, ore 22
Ingresso € 5
Da anni il gruppo di Musicanti di Sicilia i Beddi si impegna nel riproporre e innovare la musica siciliana cercando di renderla attuale, muovendosi tra sonorità antiche e melodie moderne, per gioco e per amore della loro terra d’origine. Nel tempo il gruppo si è evoluto, plasmato ed è cresciuto sia nella qualità delle proposte musicali eseguite nei concerti dal vivo, sia nella serietà della ricerca musicologica proposta, manifestazione evidente dei lavori discografici incisi.
La compagnia si ripropone oggi di realizzare un ulteriore salto di qualità attraverso un progetto dalla forte valenza culturale, la realizzazione di un videoclip in lingua siciliana di un brano appartenente al secondo lavoro discografico del gruppo, Siciliazero. Il brano, dal nome A la fera di li paroli, fa parte del viaggio nel tempo che Siciliazero si propone; viaggio alla ricerca dei ritmi, delle sonorità, dei caratteri stilistici e delle peculiarità interpretative del canto di tradizione orale, presenti nella cultura musicale dei nostri avi.
A la fera di li paroli rappresenta una sintesi perfetta del lavoro di commistione tra antico e moderno della compagnia; essa descrive un mercato nel quale si vendono lettere, parole, scioglilingua, indovinelli, libri, sciarade, rime, preghiere, incantesimi, poesie e tutto ciò che con essi si può creare; un mercato nel quale, ironicamente, acquistare la cultura delle parole. E quale miglior scenario se non quello di una Sicilia terra di mezzo e patria di meravigliosi artisti, musici, cantori, poeti, cantastorie.
IL GRUPPO
Nel 2010 i Beddi vincono all’11a edizione del Festival Della Nuova Canzone Siciliana -Premio Trinacria- organizzato dallo staff di Antenna Sicilia con il Brano Tarantella blues, pezzo centrale del nuovo CD Siciliazero, che la band ha presentato in anteprima in Malesia al Reinforest Music Fest. L’album segue la scia di Ppi jopcu e pp’amuri lavoro discografico prodotto dall’Associazione Culturale il Tamburo di Aci nel 2008. Il Gruppo ha al suo attivo una ricca produzione discografica di brani appartenenti alla tradizione del Natale Siciliano, Dedicato a Rosa Balistreri, un disco promozionale dal titolo DuCantiE’nCuntu e una partecipazione alla compilation Siciliae-Antologia della Musica Siciliana. Hanno realizzato la colonna sonora di un DVD-documentario sulla Sicilia, Barocco e Mascheroni – viaggio per immagini nella Sicilia barocca, e nel 2010 la sigla televisiva di Scrusciu, un programma di informazione della tv siciliana Sestarete. Intensa l’attività concertistica con la partecipazione a numerosi festival internazionali di musica popolare in molte regioni italiane e all’estero in Belgio, Spagna, Tunisia, Malta, Malesia.
I Beddi sono:
Mimì Sterrantino: voce, chitarra acustica, armonica, mandolino, mandola
Davide Urso: voce, tamburi a cornice, marranzano, mandolino
Giampaolo Nunzio: voce, organetto, zampogna, friscalettu e fiati
Pierpaolo Alberghini: contrabbasso
+ Presentazione del videoclip “A la fera di li paroli”
Sala Lomax
04 Marzo, ore 22
Ingresso € 5
Da anni il gruppo di Musicanti di Sicilia i Beddi si impegna nel riproporre e innovare la musica siciliana cercando di renderla attuale, muovendosi tra sonorità antiche e melodie moderne, per gioco e per amore della loro terra d’origine. Nel tempo il gruppo si è evoluto, plasmato ed è cresciuto sia nella qualità delle proposte musicali eseguite nei concerti dal vivo, sia nella serietà della ricerca musicologica proposta, manifestazione evidente dei lavori discografici incisi.
La compagnia si ripropone oggi di realizzare un ulteriore salto di qualità attraverso un progetto dalla forte valenza culturale, la realizzazione di un videoclip in lingua siciliana di un brano appartenente al secondo lavoro discografico del gruppo, Siciliazero. Il brano, dal nome A la fera di li paroli, fa parte del viaggio nel tempo che Siciliazero si propone; viaggio alla ricerca dei ritmi, delle sonorità, dei caratteri stilistici e delle peculiarità interpretative del canto di tradizione orale, presenti nella cultura musicale dei nostri avi.
A la fera di li paroli rappresenta una sintesi perfetta del lavoro di commistione tra antico e moderno della compagnia; essa descrive un mercato nel quale si vendono lettere, parole, scioglilingua, indovinelli, libri, sciarade, rime, preghiere, incantesimi, poesie e tutto ciò che con essi si può creare; un mercato nel quale, ironicamente, acquistare la cultura delle parole. E quale miglior scenario se non quello di una Sicilia terra di mezzo e patria di meravigliosi artisti, musici, cantori, poeti, cantastorie.
IL GRUPPO
Nel 2010 i Beddi vincono all’11a edizione del Festival Della Nuova Canzone Siciliana -Premio Trinacria- organizzato dallo staff di Antenna Sicilia con il Brano Tarantella blues, pezzo centrale del nuovo CD Siciliazero, che la band ha presentato in anteprima in Malesia al Reinforest Music Fest. L’album segue la scia di Ppi jopcu e pp’amuri lavoro discografico prodotto dall’Associazione Culturale il Tamburo di Aci nel 2008. Il Gruppo ha al suo attivo una ricca produzione discografica di brani appartenenti alla tradizione del Natale Siciliano, Dedicato a Rosa Balistreri, un disco promozionale dal titolo DuCantiE’nCuntu e una partecipazione alla compilation Siciliae-Antologia della Musica Siciliana. Hanno realizzato la colonna sonora di un DVD-documentario sulla Sicilia, Barocco e Mascheroni – viaggio per immagini nella Sicilia barocca, e nel 2010 la sigla televisiva di Scrusciu, un programma di informazione della tv siciliana Sestarete. Intensa l’attività concertistica con la partecipazione a numerosi festival internazionali di musica popolare in molte regioni italiane e all’estero in Belgio, Spagna, Tunisia, Malta, Malesia.
I Beddi sono:
Mimì Sterrantino: voce, chitarra acustica, armonica, mandolino, mandola
Davide Urso: voce, tamburi a cornice, marranzano, mandolino
Giampaolo Nunzio: voce, organetto, zampogna, friscalettu e fiati
Pierpaolo Alberghini: contrabbasso
martedì 22 febbraio 2011
VISIONARIA Lapsus selection plays Contemporary Art Cartoon
Venerdì 25 Febbraio 2011 @ Lomax:
VISIONARIA Lapsus selection plays Contemporary Art Cartoon
theft selection!
una selezione di cartoon contemporanei e video d'animazione rubati dalla rete, su questa bacheca o sulla vostra, sonorizzati dalle improbabili selezioni musicali di a.lapsus.
in anteprima su www.lapisnet.it
: The Dirty Birdy, di John R. Dilworth
: http://www.lapisnet.it/index.php?k=visionaria-lapsus-selection-3&s=evento#video
animation by: Ivan Maximov, Bruno Bozzetto, Muto, Bosch, Moebius e Jodorowsky, Emilia Proscol, AndroO, John R. Dilworth, Sylvain Chomet, Tim Burton, William Kentyridge...
http://www.youtube.com/watch?v=Fw3mlMOoprI&feature=player_embedded#at=15
VISIONARIA Lapsus selection plays Contemporary Art Cartoon
theft selection!
una selezione di cartoon contemporanei e video d'animazione rubati dalla rete, su questa bacheca o sulla vostra, sonorizzati dalle improbabili selezioni musicali di a.lapsus.
in anteprima su www.lapisnet.it
: The Dirty Birdy, di John R. Dilworth
: http://www.lapisnet.it/index.php?k=visionaria-lapsus-selection-3&s=evento#video
animation by: Ivan Maximov, Bruno Bozzetto, Muto, Bosch, Moebius e Jodorowsky, Emilia Proscol, AndroO, John R. Dilworth, Sylvain Chomet, Tim Burton, William Kentyridge...
http://www.youtube.com/watch?v=Fw3mlMOoprI&feature=player_embedded#at=15
martedì 15 febbraio 2011
Back to 60's - Giobia - La Lomax 18/02/2011
Giöbia
Sala Lomax
18 Febbraio, ore 22
Ingresso € 4
Il gruppo prende il nome dalla "Giöbia ", termine brianzolo che indica la strega o il giovedì, giorno in cui le streghe si incontrano per le loro danze: è in questa chiave magica e fiabesca che si delinea il loro stile, un melting pot di psichedelia, folk, dance, rock, elettronica e pop.
Nella musica dei Giobia si trovano sia strumenti etnici (sitar, bouzouki, oud, darbuka, didjeridoo...) che moderni (chapman grand stick, vocoders, teremin...) amalgamati in forma evoluta e popolare al tempo stesso.
Dopo numerose esibizioni di valore (Arezzo Wave, Viva/Rete A, Tele +, Radio Popolare...) i Giobia firmano per la casa discografica londinese Silent Revolution che ha pubblicato il cd "Beyond the stars", anticipato dal singolo "Caught in analogic memories", importati in Italia da Ethnoworld.
"Beyond the stars" è stato masterizzato da Jason Howes, sound engineer dei Faithless, negli studi Premises di Londra (Blur, Badly Drown Boy, David Gray, Kula Shaker...).
Dopo l'esordio discografico "Beyond the Stars" il quartetto milanese Giöbia torna con un nuovo disco intitolato "Hard Stories", registrato all’Outside Inside studio di Montebelluna (Treviso)
100% in analogico. che parla indifferentemente la lingua della Londra psichedelica e della San Francisco acida, anno di grazia il 1967 del 'flower power'. Con un organo dalla timbrica caldissima, una sezione ritmica ben affiatata, una chitarra inacidita a puntino, una voce gentilmente psicotica e tocchi di colore offerti da sitar e bouzouki.
I Giöbia sono:
Stefano Basurto: vocals, guitars, sitar, bouzouki
Saffo Fontana: organ, violin, vocals
Paolo Basurto: bass
Stefano Betta: drums
Sala Lomax
18 Febbraio, ore 22
Ingresso € 4
Il gruppo prende il nome dalla "Giöbia ", termine brianzolo che indica la strega o il giovedì, giorno in cui le streghe si incontrano per le loro danze: è in questa chiave magica e fiabesca che si delinea il loro stile, un melting pot di psichedelia, folk, dance, rock, elettronica e pop.
Nella musica dei Giobia si trovano sia strumenti etnici (sitar, bouzouki, oud, darbuka, didjeridoo...) che moderni (chapman grand stick, vocoders, teremin...) amalgamati in forma evoluta e popolare al tempo stesso.
Dopo numerose esibizioni di valore (Arezzo Wave, Viva/Rete A, Tele +, Radio Popolare...) i Giobia firmano per la casa discografica londinese Silent Revolution che ha pubblicato il cd "Beyond the stars", anticipato dal singolo "Caught in analogic memories", importati in Italia da Ethnoworld.
"Beyond the stars" è stato masterizzato da Jason Howes, sound engineer dei Faithless, negli studi Premises di Londra (Blur, Badly Drown Boy, David Gray, Kula Shaker...).
Dopo l'esordio discografico "Beyond the Stars" il quartetto milanese Giöbia torna con un nuovo disco intitolato "Hard Stories", registrato all’Outside Inside studio di Montebelluna (Treviso)
100% in analogico. che parla indifferentemente la lingua della Londra psichedelica e della San Francisco acida, anno di grazia il 1967 del 'flower power'. Con un organo dalla timbrica caldissima, una sezione ritmica ben affiatata, una chitarra inacidita a puntino, una voce gentilmente psicotica e tocchi di colore offerti da sitar e bouzouki.
I Giöbia sono:
Stefano Basurto: vocals, guitars, sitar, bouzouki
Saffo Fontana: organ, violin, vocals
Paolo Basurto: bass
Stefano Betta: drums
mercoledì 9 febbraio 2011
CineLomax ³ presenta: Giovedì nero
"Lupo mannaro americano a Londra"
CineLomax ³ presenta: Giovedì nero
la nuova rassegna tutta dedicata all'horror d'autore.
- 10 febbraio 2011: LUPO MANNARO AMERICANO A LONDRA di John Landis (1981)
inizio proiezione ore 22 - ingresso libero
Trama:
David e Jack, due turisti americani in vacanza in Inghilterra, vengono attaccati da un lupo mannaro, in una piovosa notte di luna piena. Jack muore, David viene ricoverato in ospedale perchè ferito. Nei giorni successivi guarisce dalle ferite, ma comincia a sentirsi un po' strano...
martedì 8 febbraio 2011
BOLOGNA VIOLENTA - 8 febbraio 2011, ore 22
BOLOGNA VIOLENTA
Sala Lomax
08 Febbraio 2011, ore 22
Ingresso € 5
Nicola Manzan (Treviso, 1976) è un violinista e polistrumentista richiestissimo a tutti i livelli: dai Baustelle a Il Teatro Degli Orrori, dai Ronin agli Offlaga Disco Pax, da Alessandro Grazian a Non Voglio Che Clara. Un one man band noto con il nome di Bologna Violenta, si accompagna con: drum machine, chitarra e violino a mille all'ora in un vortice che sta tra il grindcore e il... breakcore, uno stile tanto estremo e attuale nella musica quanto "datato" nell' estetica, rifacendosi ai b-movies ed ai poliziotteschi.
Presenterà il suo disco, Il Nuovissimo Mondo (2010) uscito per un’etichetta estrema e trasversale come Bar La Muerte.
Il Nuovissimo Mondo (Dramma in XXIII atti sulla sorte del mondo e sul declino del genere umano) vuole essere un omaggio ai film-documentario degli anni '60 (i cosiddetti Mondo Movies) e a tutte le sue derivazioni.
Come succedeva in quei film, l'ascoltatore viene accompagnato in un ipotetico viaggio tra culture diverse e tematiche più o meno scabrose, talvolta sottolineate da commenti e dialoghi che conservano la cinica ironia tipica di questo modo di fare cinema.
L'olocausto sonoro che contraddistingue i lavori di BOLOGNA VIOLENTA si placa soltanto nell'interpretazione di "Blue Song" (colonna sonora di "Milano Trema" dei fratelli De Angelis) in cui l'orchestra d'archi crea suggestioni romantiche che accarezzano l'orecchio dell'ascoltatore, un breve riposo durante il drammatico viaggio che lo porterà a scoprire che la razza umana è forse destinata a soccombere.
Dalla festa collettiva alla morte, il passo è breve.
Sala Lomax
08 Febbraio 2011, ore 22
Ingresso € 5
Nicola Manzan (Treviso, 1976) è un violinista e polistrumentista richiestissimo a tutti i livelli: dai Baustelle a Il Teatro Degli Orrori, dai Ronin agli Offlaga Disco Pax, da Alessandro Grazian a Non Voglio Che Clara. Un one man band noto con il nome di Bologna Violenta, si accompagna con: drum machine, chitarra e violino a mille all'ora in un vortice che sta tra il grindcore e il... breakcore, uno stile tanto estremo e attuale nella musica quanto "datato" nell' estetica, rifacendosi ai b-movies ed ai poliziotteschi.
Presenterà il suo disco, Il Nuovissimo Mondo (2010) uscito per un’etichetta estrema e trasversale come Bar La Muerte.
Il Nuovissimo Mondo (Dramma in XXIII atti sulla sorte del mondo e sul declino del genere umano) vuole essere un omaggio ai film-documentario degli anni '60 (i cosiddetti Mondo Movies) e a tutte le sue derivazioni.
Come succedeva in quei film, l'ascoltatore viene accompagnato in un ipotetico viaggio tra culture diverse e tematiche più o meno scabrose, talvolta sottolineate da commenti e dialoghi che conservano la cinica ironia tipica di questo modo di fare cinema.
L'olocausto sonoro che contraddistingue i lavori di BOLOGNA VIOLENTA si placa soltanto nell'interpretazione di "Blue Song" (colonna sonora di "Milano Trema" dei fratelli De Angelis) in cui l'orchestra d'archi crea suggestioni romantiche che accarezzano l'orecchio dell'ascoltatore, un breve riposo durante il drammatico viaggio che lo porterà a scoprire che la razza umana è forse destinata a soccombere.
Dalla festa collettiva alla morte, il passo è breve.
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