I Beddi
+ Presentazione del videoclip “A la fera di li paroli”
Sala Lomax
04 Marzo, ore 22
Ingresso € 5
Da anni il gruppo di Musicanti di Sicilia i Beddi si impegna nel riproporre e innovare la musica siciliana cercando di renderla attuale, muovendosi tra sonorità antiche e melodie moderne, per gioco e per amore della loro terra d’origine. Nel tempo il gruppo si è evoluto, plasmato ed è cresciuto sia nella qualità delle proposte musicali eseguite nei concerti dal vivo, sia nella serietà della ricerca musicologica proposta, manifestazione evidente dei lavori discografici incisi.
La compagnia si ripropone oggi di realizzare un ulteriore salto di qualità attraverso un progetto dalla forte valenza culturale, la realizzazione di un videoclip in lingua siciliana di un brano appartenente al secondo lavoro discografico del gruppo, Siciliazero. Il brano, dal nome A la fera di li paroli, fa parte del viaggio nel tempo che Siciliazero si propone; viaggio alla ricerca dei ritmi, delle sonorità, dei caratteri stilistici e delle peculiarità interpretative del canto di tradizione orale, presenti nella cultura musicale dei nostri avi.
A la fera di li paroli rappresenta una sintesi perfetta del lavoro di commistione tra antico e moderno della compagnia; essa descrive un mercato nel quale si vendono lettere, parole, scioglilingua, indovinelli, libri, sciarade, rime, preghiere, incantesimi, poesie e tutto ciò che con essi si può creare; un mercato nel quale, ironicamente, acquistare la cultura delle parole. E quale miglior scenario se non quello di una Sicilia terra di mezzo e patria di meravigliosi artisti, musici, cantori, poeti, cantastorie.
IL GRUPPO
Nel 2010 i Beddi vincono all’11a edizione del Festival Della Nuova Canzone Siciliana -Premio Trinacria- organizzato dallo staff di Antenna Sicilia con il Brano Tarantella blues, pezzo centrale del nuovo CD Siciliazero, che la band ha presentato in anteprima in Malesia al Reinforest Music Fest. L’album segue la scia di Ppi jopcu e pp’amuri lavoro discografico prodotto dall’Associazione Culturale il Tamburo di Aci nel 2008. Il Gruppo ha al suo attivo una ricca produzione discografica di brani appartenenti alla tradizione del Natale Siciliano, Dedicato a Rosa Balistreri, un disco promozionale dal titolo DuCantiE’nCuntu e una partecipazione alla compilation Siciliae-Antologia della Musica Siciliana. Hanno realizzato la colonna sonora di un DVD-documentario sulla Sicilia, Barocco e Mascheroni – viaggio per immagini nella Sicilia barocca, e nel 2010 la sigla televisiva di Scrusciu, un programma di informazione della tv siciliana Sestarete. Intensa l’attività concertistica con la partecipazione a numerosi festival internazionali di musica popolare in molte regioni italiane e all’estero in Belgio, Spagna, Tunisia, Malta, Malesia.
I Beddi sono:
Mimì Sterrantino: voce, chitarra acustica, armonica, mandolino, mandola
Davide Urso: voce, tamburi a cornice, marranzano, mandolino
Giampaolo Nunzio: voce, organetto, zampogna, friscalettu e fiati
Pierpaolo Alberghini: contrabbasso
lunedì 28 febbraio 2011
martedì 22 febbraio 2011
VISIONARIA Lapsus selection plays Contemporary Art Cartoon
Venerdì 25 Febbraio 2011 @ Lomax:
VISIONARIA Lapsus selection plays Contemporary Art Cartoon
theft selection!
una selezione di cartoon contemporanei e video d'animazione rubati dalla rete, su questa bacheca o sulla vostra, sonorizzati dalle improbabili selezioni musicali di a.lapsus.
in anteprima su www.lapisnet.it
: The Dirty Birdy, di John R. Dilworth
: http://www.lapisnet.it/index.php?k=visionaria-lapsus-selection-3&s=evento#video
animation by: Ivan Maximov, Bruno Bozzetto, Muto, Bosch, Moebius e Jodorowsky, Emilia Proscol, AndroO, John R. Dilworth, Sylvain Chomet, Tim Burton, William Kentyridge...
http://www.youtube.com/watch?v=Fw3mlMOoprI&feature=player_embedded#at=15
VISIONARIA Lapsus selection plays Contemporary Art Cartoon
theft selection!
una selezione di cartoon contemporanei e video d'animazione rubati dalla rete, su questa bacheca o sulla vostra, sonorizzati dalle improbabili selezioni musicali di a.lapsus.
in anteprima su www.lapisnet.it
: The Dirty Birdy, di John R. Dilworth
: http://www.lapisnet.it/index.php?k=visionaria-lapsus-selection-3&s=evento#video
animation by: Ivan Maximov, Bruno Bozzetto, Muto, Bosch, Moebius e Jodorowsky, Emilia Proscol, AndroO, John R. Dilworth, Sylvain Chomet, Tim Burton, William Kentyridge...
http://www.youtube.com/watch?v=Fw3mlMOoprI&feature=player_embedded#at=15
martedì 15 febbraio 2011
Back to 60's - Giobia - La Lomax 18/02/2011
Giöbia
Sala Lomax
18 Febbraio, ore 22
Ingresso € 4
Il gruppo prende il nome dalla "Giöbia ", termine brianzolo che indica la strega o il giovedì, giorno in cui le streghe si incontrano per le loro danze: è in questa chiave magica e fiabesca che si delinea il loro stile, un melting pot di psichedelia, folk, dance, rock, elettronica e pop.
Nella musica dei Giobia si trovano sia strumenti etnici (sitar, bouzouki, oud, darbuka, didjeridoo...) che moderni (chapman grand stick, vocoders, teremin...) amalgamati in forma evoluta e popolare al tempo stesso.
Dopo numerose esibizioni di valore (Arezzo Wave, Viva/Rete A, Tele +, Radio Popolare...) i Giobia firmano per la casa discografica londinese Silent Revolution che ha pubblicato il cd "Beyond the stars", anticipato dal singolo "Caught in analogic memories", importati in Italia da Ethnoworld.
"Beyond the stars" è stato masterizzato da Jason Howes, sound engineer dei Faithless, negli studi Premises di Londra (Blur, Badly Drown Boy, David Gray, Kula Shaker...).
Dopo l'esordio discografico "Beyond the Stars" il quartetto milanese Giöbia torna con un nuovo disco intitolato "Hard Stories", registrato all’Outside Inside studio di Montebelluna (Treviso)
100% in analogico. che parla indifferentemente la lingua della Londra psichedelica e della San Francisco acida, anno di grazia il 1967 del 'flower power'. Con un organo dalla timbrica caldissima, una sezione ritmica ben affiatata, una chitarra inacidita a puntino, una voce gentilmente psicotica e tocchi di colore offerti da sitar e bouzouki.
I Giöbia sono:
Stefano Basurto: vocals, guitars, sitar, bouzouki
Saffo Fontana: organ, violin, vocals
Paolo Basurto: bass
Stefano Betta: drums
Sala Lomax
18 Febbraio, ore 22
Ingresso € 4
Il gruppo prende il nome dalla "Giöbia ", termine brianzolo che indica la strega o il giovedì, giorno in cui le streghe si incontrano per le loro danze: è in questa chiave magica e fiabesca che si delinea il loro stile, un melting pot di psichedelia, folk, dance, rock, elettronica e pop.
Nella musica dei Giobia si trovano sia strumenti etnici (sitar, bouzouki, oud, darbuka, didjeridoo...) che moderni (chapman grand stick, vocoders, teremin...) amalgamati in forma evoluta e popolare al tempo stesso.
Dopo numerose esibizioni di valore (Arezzo Wave, Viva/Rete A, Tele +, Radio Popolare...) i Giobia firmano per la casa discografica londinese Silent Revolution che ha pubblicato il cd "Beyond the stars", anticipato dal singolo "Caught in analogic memories", importati in Italia da Ethnoworld.
"Beyond the stars" è stato masterizzato da Jason Howes, sound engineer dei Faithless, negli studi Premises di Londra (Blur, Badly Drown Boy, David Gray, Kula Shaker...).
Dopo l'esordio discografico "Beyond the Stars" il quartetto milanese Giöbia torna con un nuovo disco intitolato "Hard Stories", registrato all’Outside Inside studio di Montebelluna (Treviso)
100% in analogico. che parla indifferentemente la lingua della Londra psichedelica e della San Francisco acida, anno di grazia il 1967 del 'flower power'. Con un organo dalla timbrica caldissima, una sezione ritmica ben affiatata, una chitarra inacidita a puntino, una voce gentilmente psicotica e tocchi di colore offerti da sitar e bouzouki.
I Giöbia sono:
Stefano Basurto: vocals, guitars, sitar, bouzouki
Saffo Fontana: organ, violin, vocals
Paolo Basurto: bass
Stefano Betta: drums
mercoledì 9 febbraio 2011
CineLomax ³ presenta: Giovedì nero
"Lupo mannaro americano a Londra"
CineLomax ³ presenta: Giovedì nero
la nuova rassegna tutta dedicata all'horror d'autore.
- 10 febbraio 2011: LUPO MANNARO AMERICANO A LONDRA di John Landis (1981)
inizio proiezione ore 22 - ingresso libero
Trama:
David e Jack, due turisti americani in vacanza in Inghilterra, vengono attaccati da un lupo mannaro, in una piovosa notte di luna piena. Jack muore, David viene ricoverato in ospedale perchè ferito. Nei giorni successivi guarisce dalle ferite, ma comincia a sentirsi un po' strano...
martedì 8 febbraio 2011
BOLOGNA VIOLENTA - 8 febbraio 2011, ore 22
BOLOGNA VIOLENTA
Sala Lomax
08 Febbraio 2011, ore 22
Ingresso € 5
Nicola Manzan (Treviso, 1976) è un violinista e polistrumentista richiestissimo a tutti i livelli: dai Baustelle a Il Teatro Degli Orrori, dai Ronin agli Offlaga Disco Pax, da Alessandro Grazian a Non Voglio Che Clara. Un one man band noto con il nome di Bologna Violenta, si accompagna con: drum machine, chitarra e violino a mille all'ora in un vortice che sta tra il grindcore e il... breakcore, uno stile tanto estremo e attuale nella musica quanto "datato" nell' estetica, rifacendosi ai b-movies ed ai poliziotteschi.
Presenterà il suo disco, Il Nuovissimo Mondo (2010) uscito per un’etichetta estrema e trasversale come Bar La Muerte.
Il Nuovissimo Mondo (Dramma in XXIII atti sulla sorte del mondo e sul declino del genere umano) vuole essere un omaggio ai film-documentario degli anni '60 (i cosiddetti Mondo Movies) e a tutte le sue derivazioni.
Come succedeva in quei film, l'ascoltatore viene accompagnato in un ipotetico viaggio tra culture diverse e tematiche più o meno scabrose, talvolta sottolineate da commenti e dialoghi che conservano la cinica ironia tipica di questo modo di fare cinema.
L'olocausto sonoro che contraddistingue i lavori di BOLOGNA VIOLENTA si placa soltanto nell'interpretazione di "Blue Song" (colonna sonora di "Milano Trema" dei fratelli De Angelis) in cui l'orchestra d'archi crea suggestioni romantiche che accarezzano l'orecchio dell'ascoltatore, un breve riposo durante il drammatico viaggio che lo porterà a scoprire che la razza umana è forse destinata a soccombere.
Dalla festa collettiva alla morte, il passo è breve.
Sala Lomax
08 Febbraio 2011, ore 22
Ingresso € 5
Nicola Manzan (Treviso, 1976) è un violinista e polistrumentista richiestissimo a tutti i livelli: dai Baustelle a Il Teatro Degli Orrori, dai Ronin agli Offlaga Disco Pax, da Alessandro Grazian a Non Voglio Che Clara. Un one man band noto con il nome di Bologna Violenta, si accompagna con: drum machine, chitarra e violino a mille all'ora in un vortice che sta tra il grindcore e il... breakcore, uno stile tanto estremo e attuale nella musica quanto "datato" nell' estetica, rifacendosi ai b-movies ed ai poliziotteschi.
Presenterà il suo disco, Il Nuovissimo Mondo (2010) uscito per un’etichetta estrema e trasversale come Bar La Muerte.
Il Nuovissimo Mondo (Dramma in XXIII atti sulla sorte del mondo e sul declino del genere umano) vuole essere un omaggio ai film-documentario degli anni '60 (i cosiddetti Mondo Movies) e a tutte le sue derivazioni.
Come succedeva in quei film, l'ascoltatore viene accompagnato in un ipotetico viaggio tra culture diverse e tematiche più o meno scabrose, talvolta sottolineate da commenti e dialoghi che conservano la cinica ironia tipica di questo modo di fare cinema.
L'olocausto sonoro che contraddistingue i lavori di BOLOGNA VIOLENTA si placa soltanto nell'interpretazione di "Blue Song" (colonna sonora di "Milano Trema" dei fratelli De Angelis) in cui l'orchestra d'archi crea suggestioni romantiche che accarezzano l'orecchio dell'ascoltatore, un breve riposo durante il drammatico viaggio che lo porterà a scoprire che la razza umana è forse destinata a soccombere.
Dalla festa collettiva alla morte, il passo è breve.
sabato 5 febbraio 2011
Gentless3 live @ Lomax il 5 febbraio 2011
GENTLESS3
Sala Lomax
05 Febbraio, ore 22
Ingresso € 3,00
...
Il 5 febbraio Gentless3 presenta il suo nuovo album in uscita a Gennaio su WILD LOVE RECORDS, “I’ve buried your shoes down by the garden”. E’ già stato recensito come “..un teso songwriting, ma non solo: il post (?) rock di unwoundiana memoria che passa per i territori iblei”, un disco fatto di “atmosfere dai suoni gravi che creano un tappeto musicale degno di una colonna sonora” e “sognanti e nervose a tratti, degne sonorizzazioni di paesaggi immaginari”. Carlo Natoli (Skrunch-bodyHammer), dopo un paio di tour in solo voce-chitarra, oggi con Gentless3 (Sergio Occhipinti e Sebastiano Cataudo) riporta le coordinate sullo scontro in bianco e nero tra due chitarre nude&crude ed una batteria, openTunings per chitarra baritono e spleen da assolata campagna del sud-est: “ballate scure, introverse ed emotive, evocative e commoventi, intrecci di chitarre ossessivi e voce a scandire, in un perfetto equilibrio di pace tormentata e rabbia trattenuta di chi sa che bisogna pur fare. E’ davvero difficile trovare un solo momento di questo disco che non trasmetta devozione e sincerità, se Dylan incrociasse i Black Heart Procession, probabilmente, suonerebbe così”.
I Gentless3 sono:
Carlo Natoli (chitarra baritono)
Sergio Occhipinti (chitarra)
Sebastiano Cataudo (batteria)
Sala Lomax
05 Febbraio, ore 22
Ingresso € 3,00
...
Il 5 febbraio Gentless3 presenta il suo nuovo album in uscita a Gennaio su WILD LOVE RECORDS, “I’ve buried your shoes down by the garden”. E’ già stato recensito come “..un teso songwriting, ma non solo: il post (?) rock di unwoundiana memoria che passa per i territori iblei”, un disco fatto di “atmosfere dai suoni gravi che creano un tappeto musicale degno di una colonna sonora” e “sognanti e nervose a tratti, degne sonorizzazioni di paesaggi immaginari”. Carlo Natoli (Skrunch-bodyHammer), dopo un paio di tour in solo voce-chitarra, oggi con Gentless3 (Sergio Occhipinti e Sebastiano Cataudo) riporta le coordinate sullo scontro in bianco e nero tra due chitarre nude&crude ed una batteria, openTunings per chitarra baritono e spleen da assolata campagna del sud-est: “ballate scure, introverse ed emotive, evocative e commoventi, intrecci di chitarre ossessivi e voce a scandire, in un perfetto equilibrio di pace tormentata e rabbia trattenuta di chi sa che bisogna pur fare. E’ davvero difficile trovare un solo momento di questo disco che non trasmetta devozione e sincerità, se Dylan incrociasse i Black Heart Procession, probabilmente, suonerebbe così”.
I Gentless3 sono:
Carlo Natoli (chitarra baritono)
Sergio Occhipinti (chitarra)
Sebastiano Cataudo (batteria)
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